Il 16 giugno, a Beijing, si è tenuta una conferenza stampa sul "Libro Blu delle risorse energetiche mondiali: rapporto dello sviluppo delle risorse energetiche globali (2014)". L'editore del Libro Blu, e direttore del Centro di Ricerca per la sicurezza delle risorse energetiche internazionali dell'Accademia cinese di Scienze Sociali, Huang Xiaoyong, ha affermato che la Cina sta affrontando un problema sempre più rilevante; quello della sicurezza delle risorse energetiche. Secondo il ricercatore, il primo compito per portare avanti una riforma in questo settore è quello di promuovere lo sviluppo delle energie pulite.

Attualmente, la Cina è il primo grande paese consumatore di risorse energetiche al mondo, il cui volume totale di consumo nel 2013 ha raggiunto i 3,75 miliardi di tonnellate di carbone. Con la crescita totale di consumi, la dipendenza cinese dalle risorse energetiche ha assistito ad una crescita, in modo particolare del 60% e del 30%, rispettivamente nei confronti del petrolio e del gas naturale.

Recentemente, il presidente cinese, capo del gruppo centrale delle Finanze e dell'Economia, Xi Jinping, ha presentato delle richieste in 5 punti per promuovere la produzione delle risorse energetiche e una riforma nei consumi. Un aspetto importante dei 5 punti è quello di contenere il consumo irrazionale delle risorse energetiche e di controllare il volume totale del loro consumo. L'editore del Libro Blu, Huang Xiaoyong, ha affermato, con franchezza, che quest'obiettivo è assai difficile da realizzare.

"Per prima cosa, il controllo del volume totale del consumo delle risorse energetiche è un aspetto ragionevole, ma che tuttavia è molto difficile da attuare. In seguito allo sviluppo della produzione, il consumo delle risorse energetiche vedrà un aumento. In secondo luogo, anche il livello della vita dei cittadini è cresciuto, in particolare quello degli abitanti delle campagne. Il livello del loro consumo è molto basso, e l'uso delle risorse energetiche sarà abbastanza grande per rendere il loro livello di consumo uguale con quello delle città di seconda o terza fascia, se non addirittura della prima. Credo che, nell'attuale situazione, il controllo appropriato del volume totale del consumo delle risorse energetiche sia il metodo migliore per innalzare il livello di efficienza nell'uso delle risorse energetiche.

Insieme al tema del controllo del volume totale delle risorse energetiche, durante la conferenza del gruppo centrale delle Finanze e dell'Economia, si è discusso anche della necessità di promuovere la riforma dell'offerta delle risorse energetiche, costituendo un sistema di approvigionamento diversificato, sulla base di una diversa offerta interna, grazie a cui sarà possibile garantire la sicurezza dell'approvvigionamento. Huang Xiaoyong ha affermato che per realizzare questa riforma, bisognerà anzitutto riassettare la struttura delle risorse energetiche, e sviluppare le energie pulite.

"Per la Cina, l'aspetto più importante sarà il modo in cui sarà incrementato l'uso delle energie pulite, che è un aspetto piuttosto importante. La percentuale di carbone sarà ridotta, quella attuale è del 67%-68%, tuttavia il margine di questa riduzione dipenderà non solo da aspetti tecnici ma anche dai fattori di interesse. Come ricercatore, posso dire che secondo me è meglio rafforzare lo sfruttamento del gas naturale, aumentando poi quello dell'energia nucleare."

Dopo l'incidente di Fukushima, la produzione di energia da centrali nucleari più sicure è diventato un aspetto importante per la popolazione. Nell'aprile scorso, il premier del Consiglio di Stato cinese, Li Keqiang, ha affermato che nelle zone costiere orientali saranno avviati, a tempo debito, dei progetti per lo sfruttamento dell'energia nucleare, e durante la conferenza del gruppo centrale delle Finanze e dell'Economia è stata nuovamente presentata questa misura. Quanto alla sicurezza dell'energia atomica, lo studioso dell'Accademia cinese d'Ingegneria, primo esperto di reattori a neutroni veloci dell'Accademia cinese delle Scienze per l'Energia Atomica, Xu Mi, ha sottolineato che le tecnologie sviluppate per lo sfruttamento di questo tipo di energia in Cina saranno più sicure.

"Per quanto riguarda la sicurezza, questa aumenterà. Dopo l'incidente di Fukushima, tutti hanno imparato una lezione. Il nostro paese ha una certa esperienza in materia di sicurezza dei reattori nucleari. Grazie alla grande importanza attribuita dal governo, anche l'organismo statale per la sicurezza nucleare ha organizzato le cose con cura, consentendoci di compiere studi e ricerche, elevando così il livello di sicurezza."

Tanti esperti di risorse energetiche hanno affermato che, per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile delle risorse, l'energia nucleare è una delle migliori in ambito di sicurezza tra le attuali fonti di energia, per la sua pulizia e la sua sostenibilità. In questo senso, la Cina non solo ha ottenuto dei progressi nello sfruttamento dell'energia nucleare, ma ha anche iniziato ad essere paese esportatore di energia prodotta da centrali nucleari. Nel Libro Blu è stato illustrato come l'anno scorso, I due giganti dell'energia nucleare cinese, la CNNC e CGN, hanno avuto il permesso di partecipare alla costruzione di centrali elettronucleari nel sud-ovest della Gran Bretagna. Quest'ultima è il primo paese sviluppato che ha aperto il mercato dell'energia nucleare alla Cina. Nei prossimi 3 giorni, in occasione della visita nel Regno Unito del premier cinese, Li Keqiang, i leader di entrambe le parti parleranno nuovamente della cooperazione in ambito di sfruttamento dell'energia atomica.