Secondo gli ultimi dati statistici sul commercio estero, a maggio, l'import-export della Cina ha visto una crescita rispetto alla flessione avvenuta in aprile. In particolare, dopo un calo del 4,8% nelle esportazioni, sempre in aprile, è seguita poi una crescita del 5,4%. Il 17 giugno, il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Shen Danyang, ha previsto che, nel secondo semestre dell'anno corrente, le esportazioni continueranno a crescere.
In base alle statistiche, il volume totale dell'import-export cinese a maggio ha raggiunto i 355 miliardi di dollari, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'export ha superato i 195 miliardi di dollari, segnando una crescita del 7%. L'import ha superato i 159 miliardi di dollari, con una flessione dell'1,6%. Il surplus commerciale ha quasi raggiunto i 36 miliardi di dollari, con un aumento del 74,9%. Sulle ragioni che hanno portato a questa serie di dati positivi, il portavoce del Ministero del Commercio, Shen Danyang, si è così pronunciato:
"La crescita delle esportazioni a maggio è avvenuta grazie al varo di misure proposte dal governo centrale per stabilizzare il commercio estero - che hanno aumentato la fiducia delle imprese interessate - e anche a causa di una stabile crescita della domanda dei mercati internazionali, e all'influenza di alcuni fattori commerciali straordinari all'inizio dell'anno scorso."
Osservando la situazione attuale, Shen Danyang ha affermato che è emersa una reale buona tendenza alla crescita delle esportazioni:
"L'indice PMI composito globale e l'indice dei nuovi ordini di JP Morgan hanno tutti raggiunto il 54,3%, registrando un nuovo record annuale, ben più alto rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e questo dimostra che la ripresa dell'economia globale sta accelerando. Le economie emergenti hanno gradualmente "digerito" le influenze negative del ritiro della politica monetaria di allentamento quantitativo degli Stati Uniti, e la situazione è migliorata. L'indice PMI dei mercati emergenti della Banca HSBC ha visto una crescita per tre mesi consecutivi, raggiungendo i 50,6 punti a maggio. Nei primi 5 mesi, l'esportazione nazionale verso gli Usa, il Giappone e l'Europa è aumentata del 6,3%, con una crescita di 6,6 punti percentuali verso i paesi dell'ASEAN. Dal punto di vista del commercio, nonostante il traffico di perfezionamento sia ancora debole, la velocità della crescita delle esportazioni è cresciuta dell'8% per 3 mesi consecutivi; la scala dell'export di prodotti di base tra cui l'abbigliamento, le calzature, le TV digitali, gli smartphones e le automobili ha continuato a crescere. Quanto detto finora costituisce un'analisi della situazione dell'esportazione, e si può dire che da questa sia emersa una tendenza a un graduale miglioramento."
Quanto alla futura situazione del commercio estero, Shen Danyang ha affermato che esistono molti fattori favorevoli, e che questo continuerà, con slancio, la sua crescita costante.
"Certamente, l'attuale situazione è ancora complicata e difficile, e il compito di realizzare gli obiettivi di sviluppo è ancora molto arduo. I principali fattori favorevoli hanno a che fare con la risalita della domanda del mercato estero, il varo della politica di aiuti da parte dello stato, e l'aumento della fiducia delle imprese che si occupano di esportazione. Quest'ultimo fattore è abbastanza importante, e secondo il sondaggio del Ministero del Commercio, condotto su 1900 imprese di questo tipo, l'indice di fiducia dell'export a maggio ha raggiunto i 108,9 punti. Si sono superati i 100 punti, e questo è già un fattore positivo. L'indice della fiducia in base al nostro sondaggio è di 108,9 e per 3 mesi consecutivi ha superato questo limite; questo presagisce ad un continuo miglioramento delle esportazioni nel secondo semestre dell'anno."
Shen Danyang ha inoltre sottolineato che il Paese guiderà le imprese ad elevare la loro capacità d'innovazione e le loro competenze di base, cercando di realizzare gli obiettivi prefissi per il commercio estero.