Risorse del territorio
Radio Cina Internazionale (CRI)

     

Il territorio cinese è ampio, con svariate forme di risorse del suolo e  un’ampia distribuzione di  terreni  coltivabili, foreste, praterie, deserti e spiagge basse. Tuttavia il paese è montuoso, con scarse pianure e una bassa proporzione di terreni coltivabili e forestali. Inoltre la distribuzione dei vari tipi di terreno non è equilibrata, in quanto i terreni coltivabili sono principalmente concentrati nelle pianure e bacini della zona monsonica orientale; i terreni forestali si concentrano nelle remote zone montane della Cina nord-orientale e sud-occidentale e le praterie negli altipiani e aree montuose dell’entroterra.

I terreni coltivabili: 

Attualmente in Cina i terreni coltivabili  sono pari a 1,27 milioni di kmq, suddivisi nelle tre zone orientale, centrale e occidentale del paese; la superficie dei terreni coltivabili delle zone orientale e occidentale è relativamente scarsa, occupando il 28,4 % del totale;  la zona centrale ne è invece ricca, con il 43,2 % del totale. I terreni coltivabili si concentrano nelle pianure nord-orientale, della Cina settentrionale e del corso medio-inferiore del Fiume Azzurro, nel delta del Fiume delle Perle e nel bacino del Sichuan. La maggior parte della pianura nord-orientale possiede terra nera molto fertile, producendo grano, mais, sorgo, soia, lino e barbabietole. La pianura della Cina settentrionale possiede per lo più terra grigiastra, con colture agricole tipo grano, mais, miglio, sorgo, cotone e arachidi. La pianura del corso medio-inferiore del Fiume Azzurro produce riso, arance e semi di colza. Il bacino del Sichuan produce principalmente riso, colza, canna da zucchero, tè, arance e pompelmi.
 
Le foreste:

Le foreste occupano una superficie pari a 158,94 milioni di ettari, con una copertura forestale del 16,55 %. La Cina è un paese povero di foreste, presentando un forte divario rispetto al 30,8 % di copertura forestale media mondiale. Le foreste naturali si concentrano nelle zone nord-orientale e sud-occidentale, mentre sono scarse nelle popolate pianure della parte orientale del paese, dall’economia sviluppata, e nelle ampie zone nord-occidentali.

Le foreste cinesi presentano un’ampia varietà di alberi, con piante di oltre 2800 tipi e varietà pregiate come il ginkgo e la metasequoia. Per tutelare l’ambiente e soddisfare le esigenze della costruzione economica, la Cina ha attivato ampie attività di rimboschimento. Attualmente la superficie delle foreste artificiali raggiunge i 33,79 milioni di ettari, il che fa della Cina il paese con la maggiore superficie di foreste artificiali del mondo.

 
Le praterie:

Le praterie coprono 266,06 milioni di ettari, pari a un quarto del totale della superficie nazionale, poste principalmente negli altipiani della Mongolia Interna, del Loess e del Qinghai-Tibet e sui monti Tianshan, nel Xingjiang Uygur.

Le aree pastorali comprendono principalmente: la Mogolia Interna, la maggiore area pastorale della Cina, i buoni bestiami come il cavallo Sanhe e il toro Shanhe. Nell’area pastorale del Xijiang, i buoni bestiami includono il montone di Xijiang, il montone Artai e il cavallo di Yili. Nell’area pastrorale comprendono il yak e il cavallo Hequ che acquista una rinomanza mondiale. Il Tibet costruisce il principale area pastrorale del yak.