Nel regno di Chu un cerimoniere intendeva offrire ai suoi servi una brocca
di vino. Questi si riunirono
in consultazione osservando:
“Una brocca non basta per
tutti, al massimo per una sola
persona. Disegnamo allora un
serpente per terra. Chi
finisce per primo avrà il
vino.” Un tale terminò ben
presto l’opera, afferrò con
la sinistra la brocca e si
apprestava a bere, continuando
a dipingere con le destra.
Intanto si vantava: “Posso
aggiungere i piedi al mio
serpente!” Prima di
completare i piedi, un altro
terminò il disegno, gli
strappò la brocca e gli disse:
“Nessun serpente ha i piedi.
Come puoi aggiungerli?”
Quindi trangugiò il vino,
mentre colui che voleva
aggiungere i piedi perse la
brocca che avrebbe dovuto
essere sua.
Commento del curatore: questa favola ci esorta ad evitare il superfluo.
L’aggiunta dei piedi al
serpente non è altro che
un’altra versione della
quinta ruota del carro.
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