Nelle varie parti della Cina si ergono migliaia di pagode buddiste. Il
buddismo cinese è originario
dell’India, tuttavia le
pagode cinesi
hanno integrato i
caratteri architettonici dello
stile tradizionale, da cui la
nascita di
svariate famose pagode.
La pagoda
Sakya del tempio Fogong, nella
provincia dello Shanxi, nel
nord della Cina, è nota come
“pagoda in legno di Yingxian”.
La sua costruzione iniziò
nell’anno 1056, durante la
dinastia Liao, e terminò dopo
140 anni. Si erge su un
basamento in pietra alto 4
metri, con un’altezza di 70
metri e un diametro della
parte inferiore di 30.
Utilizza 3000 metri cubi di
legno di pino coreano, con un
peso totale di 3000 tonnellate.
La
struttura della pagoda eredita
coraggiosamente la forma
etnica dei piani ripetuti in
voga a partire dalle dinastie
Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang
(618-907) e l’intera
progettazione è rigorosamente
scientifica, con una struttura
perfetta. La pagoda ha forma
ottagonale. Vista
dall’esterno presenta 5
piani, tuttavia ogni due piani
esiste un piano nascosto, per
cui in realtà i piani sono 9.
Ogni piano poggia su 24
colonne di legno esterne e 8
interne. In mezzo esistono
sostegni obliqui e travi
lunghe e corte, componendo una
struttura di serie di travi
nelle diverse direzioni;
all’interno sono ampiamente
utilizzate
le mensole, che
integrano travi e colonne,
formando la struttura
ottagonale di ogni piano,
vuoto all’interno. La pagoda
ha una punta dalla base
ottagonale a forma di fiore di
loto, con in cima un’asta di
ferro (simbolo del mondo
buddista).
Sulla base ottogonale
sono poggiati nell’ordine
una struttura a bottiglia, una
serie di anelli concentrici (simbolo
degli anelli delle
reincarnazioni), un “globo
di fiamma” e una struttura a
perla. Sui cornicioni dei vari
piani sono appese campanelline
che ondeggiano al vento.
Nei più di 900 anni
dalla sua costruzione, la
pagoda in legno di Yingxian ha
superato le prove di più
terremoti. Secondo i documenti
storici, 300 anni dopo la
costruzione, si verificò un
grave terremoto di 6,5 gradi,
con scosse minori per sette
giorni consecutivi, che provocò
il crollo degli edifici vicini,
ma non della pagoda. Negli
ultimi anni i terremoti
verificatisi presso il
distretto di Yingxian hanno
interessato la pagoda, che
oscillava mentre le
campanelline risuonavano,
tuttavia la struttura
d’insieme non è stata
toccata. Durante gli scontri
fra i signori della guerra, la
pagoda fu colpita da più di
200 proiettili d’artiglieria,
tuttavia l’intera struttura
non fu danneggiata. Molte
pagode di notevole altezza
dell’antichità sono state
danneggiate dai fulmini, ma
non la pagoda di Yingxian.
E’ quindi naturale chiedersi
quale segreto possegga per
sfuggire alle calamità...
In realtà ciò è
dovuto alla rigorosa
progettazione della struttura.
Ad esempio la pagoda ha
una forte capacità di
resistenza ai terremoti perchè
utilizza una struttura a più
piani, simile ai mezzi di
resistenza ai sismi degli
edifici moderni; secondo, il
legno è un materiale morbido,
che non si deforma facilmente
sotto le pressioni esterne,
tuttavia ad un certo livello
ha la capacità di
rispristinare la forma
originaria, inoltre l’intera
struttura è ad incastro, con
tenoni e mortase, il che le
imprime un
carattere di morbidezza.
I quattro piani nascosti
rafforzano l’intera
struttura, mentre le mensole,
come nodi elastici, alleviano
le forze esterne, con una
buona capacità di resistenza
ai sismi. La pagoda non è mai
stata danneggiata dai fulmini
perchè la struttura in ferro
sulla cima, alta 14 metri,
svolge un ruolo non solo
ornamentale, visto che il suo
asse centrale, che penetra fra
le travi interne, fa da
parafulmine proprio come
nell’architettura moderna.
Le otto catene di ferro
intorno alla pagoda conducono
l’elettricità a terra.
Grazie a queste installazioni
la pagoda ha evitato i danni
dei fulmini.
Come
l’antica pagoda in legno
meglio conservata, dalla
struttura più
ingegnosa e dall’aspetto più
maestoso del mondo, la pagoda
in legno di Yingxian riflette
appieno i grandiosi risultati
creati dagli antichi artigiani cinesi nella struttura architettonica,
nell’equilibrio meccanico e
nella resistenza ai fulmini.
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