Nella
storia della letteratura
dell’antica Cina c’è uno
scrittore molto importante
chiamato Song Yu, secondo la
leggenda un uomo di rara
bellezza. Egli fu forse
contemporaneo del famoso poeta
Qu Yuan, iniziatore di una
raffinata forma letteraria, lo
“Ci” di Chu, che
privilegia lo splendore delle
parole, utilizzando una grande
quantità di metafore e
simboli per creare una
grande ricchezza di immagini.
Dopo la morte di Qu Yuan, Song
Yu divenne lo scrittore più
importante di questa forma
letteraria. Il “Fu della
lascivia di Deng Tuzi”, un
componimento a suo nome,
racconta una storia molto
interessante su di lui,
chiamata “la vicina che
sbircia dal muro”.
Secondo
la vicenda, Song Yu e Deng
Tuzi erano entrambi alti
funzionari di Chu, in intimi
rapporti col re. Deng Tuzi
invidiava il talento di Song
Yu, cercando sempre occasioni
per malignare su di lui
davanti al sovrano. Una volta
Deng Tuzi disse al re: “Song
Yu, col suo aspetto e sapere,
è molto lascivo, quindi non
permettetegli mai di
accompagnarvi alla corte
posteriore,altrimenti le vostre splendide concubine lo vedranno e
ne nasceranno sicuramente dei
problemi.”
Il re di Chu chiamò allora in udienza Song Yu per
verificare l’affermazione di
Deng Tuzi. Song Yu osservò:
“Sono bello per natura, e
sono dotto perché sono un
infaticabile studioso, quanto
alla lascivia, è
un’invenzione di sana pianta!”
Il
re chiese: “Quale prova mi
date?”
Song Yu rispose: “Le bellezze sotto il cielo si
concentrano nello Stato di Chu,
specialmente nel mio paese
natale di Chenli. Ora la
bellezza più famosa di Chenli
è proprio una mia vicina: è
così bella che ha
un’altezza perfetta, e se
usa il belletto rosa diventa
troppo bianca e il rossetto
troppo rossa. I suoi denti,
capelli e gesti sono stupendi.
Un suo piccolo sorriso incanta
uno stuolo di ragazzi della
nobiltà. Tuttavia questa
bella mi sbircia attraverso il
muro da tre anni, ma io
rimango indifferente,quindi come si può dire che sono lascivo? In realtà è
Deng Tuzi ad esserlo...”
Il re di Chu gliene chiese il
motivo. Song Yu rispose: “La
moglie di Deng Tuzi non è
affatto bella, tuttavia questi
l’ha vista e ne è rimasto
folgorato, e ha avuto 5 figli
da lei...” Udito ciò il re
di Chu non seppe cosa
rispondere. Questa è la
storia della “vicina che
sbircia dal muro”.
Storicamente
le registrazioni sulla vita di
Song Yu sono scarse, tuttavia
come erede diretto dell’arte
di Qu Yuan, egli esercitò una
notevole influenza sulla
letteratura cinese successiva,
lasciando più di dieci opere le più famose delle quali sono “Il Fu di Gaotang” e
“Il Fu della divinità”.
In queste opere egli presenta
lo spirito ed aspetto
femminile con una ricca
fantasia e un metodo ornato,influenzando così le opere del genere posteriori. Per
esempio, “Il Fu della
divinità del fiume Luo” del
famoso scrittore Cao Zhi,
“Il Fu della concubina Jiang”
di Xie Lingyun e “Il Fu
della bella” di Sima Xiangru,
ecc., presentano tutti
immagini femminili pure e
dalle sublimi ambizioni, in
cui in realtà gli autori
riponevano i loro ideali
politici e di vita.
Naturalmente non mancano le
influenze negative, ossia le
poesie di corte e galanti nate
in seguito con le dinastie del
Sud, deviando dalla positiva
presentazione di immagini
femminili.
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