Il 5 maggio
del calendario lunare
ricorre la festa cinese
delle barche- drago. La
festa delle barche-drago, la
festa della primavera e la
festa di mezzo autunno sono
le tre feste più importanti
della Cina.
Per quanto
riguarda l’origine della festa
delle barche-drago, esistono
diverse illustrazioni. Alcuni
ritengono che derivi dalle
antiche usanze legate al
solstizio d’estate ed altri che
sia un forma di venerazione del
totem del drago praticata
nell’antichità dagli abitanti
delle zone lungo il Fiume
Azzurro. Tuttavia, secondo la
diceria più comune diffusa fra
la popolazione, la festa sarebbe
una commemorazione del poeta
patriottico Qu Yuan, vissuto
nello Stato di Chu nel 3° secolo
a.C. Dopo che Chu fu occupato da
uno Stato nemico, il poeta, per
il dolore e l’indignazione, si
suicidò gettandosi nel Fiume
Miluo, nell’attuale provincia
del Hunan, Cina centrale. Quel
giorno era il 5 maggio del
calendario lunare. In seguito,
ogni 5 maggio, per commemorare
la nobiltà morale di Qu Yuan, i
cinesi gettarono in suo onore
nel fiume delle canne di bambù
ripiene di riso glutinoso,
trasformate poi negli zongzi,
fagottini di foglie di canna
farciti di riso glutinoso.
Consumare gli
zongzi costituisce l’usanza più
importante della festa delle
barche- drago. Nella Cina antica
gli zongzi erano chiamati
jiaoshu; si tratta di fagottini
di foglie di canna farciti di
riso glutinoso, di forma comica
o a cuscinetto, legati con una
cordicella, che si fanno cuocere
al vapore. La sera alla vigilia
della festa, tutte le famiglie
preparano gli zongzi,
considerati la specialità della
festa ed anche doni da
scambiarsi reciprocamente.
Durante le visite della festa,
amici e parenti si scambiano gli
zongzi che ognuno di loro ha
preparato con cura.
Durante la festa,
oltre agli zongzi, nelle varie
parti del paese si consumano
altre specialità locali, come le
uova salate di anatra, e si beve
vino di realgar. Secondo l’
usanza popolare, le uova salate
di anatra e il vino di realgar
sarebbero in grado di scacciare
le influenze nefaste.
Per l’occasione,
oltre al cibo, ci sono usanze
legate alla decorazione della
casa. Il giorno della festa ogni
famiglia appende alla porta di
casa rametti di artemisia e di
tifa, entrambe erbe medicinali,
così da scongiurare le
influenze nafaste ed anche a
scopo di prevenzione e cura
delle malattie, perchè
all’inizio dell’estate ci si può
ammalare facilmente per il clima
umido e l’imperversare degli
insetti nocivi. Inoltre durante
la festa si fanno portare ai
bambini dei fili di seta di
cinque colori, simbolo di
longevità, si appende loro al
collo una borsetta ricamata a
forma di tigre o di zucca, piena
di aromi, ai piedini si mettono
scarpe a forma di testa di tigre
e sul petto una pettorina col
ricamo di una tigre, tutti
portafortuna.
Nelle zone lungo
il corso medio-inferiore del
Fiume Azzurro, nella Cina
meridionale, le gare delle
barche-drago costituiscono una
delle usanze più importanti
della festa. Si dice che anche
quest’usanza sia legata a Qu
Yuan. Secondo la leggenda, dopo
aver scoperto che Qu Yuan si era
gettato nel fiume, i locali si
precipitarono nelle loro barche,
remando a tutta forza per
salvarlo. In seguito l’attività
si trasformò nell’usanza delle
gare delle barche-drago. Ogni
anno durante la festa queste
gare tenute nei fiumi e nei
laghi si trasformano in grandi
spettacoli, con la
partecipazione di
cinquanta-sessanta battelli, la
cui prua reca scolpita nel legno
una testa di drago dai colori
vistosi e di vario aspetto.
Accompagnati dal rombo
assordante di gong e bamburi, i
battelli si rincorrono, mentre
sulle rive sventolano biandiere
variopinte e la folla grida di
giubilo. In tal modo le gare
delle barche-drago portano la
festa al culmine.
|