Per
la maggioranza delle persone
malate è un fastidio non
leggero il dover prendere
medicine. Per di più alcuni
farmaci, specialmente quelli
in forma di brodo e decotto,
sono di sapore a volte amaro o
piccante o agro, a volte
strano e indiscrivibile o
allegano i denti. Però in
vista della guarigione, non si
può non sforzarci di
controllare il senso di nausea
e di sopportarne il sapore
cercando di ingoiarli il più
in fretta possibile.La
situazione diventa più
allarmante se si ha da fare
con bambini poco cooperativi.
Potrebbero scappare non appena
vedono apparire la medicina e
rifiutarsi di prenderla. I
genitori devono tenerli fermi
e, col naso sotto presa,
costringerli ad aprire la
bocca e ad ingoiare la
medicina. Che cos'altro
dovrebbero fare se li vogliono
fare guarire? Però in questi
casi può capire che, se i
bambini si dimenano troppo, il
liquido potrebbe scendere
nella trachea causando
ulteriori complicazioni.
Sarebbe indubbiamente molto più
conveniente se la medicina
avesse un buon gusto o fosse
in forma di cibo, in modo che
al vederla il malato si
sentisse venire l'acquolina in
bocca. La dietetica tratta
appunto della cura della
malatia per mezzo di alimenti,
che sono chiamati così cibi
terapeutici; gli studi e le
ricerche a loro relativi
formano la dietologia.
L'alimentazione è indispensabile per mantenere una buona salute e
l'efficienza delle attività
quotidiane. I cibi contengono
varie sostanze nutritive che
provvedono le energie
necessarie alla crescita e
alle funzioni dell'organismo
umano. L'antico detto cinese
dice così: "L'alimentazione
è il primo bisogno naturale".
Ne sottolinea la necessità
prioritaria.
Sostanze nutritive sono
particolarmente necessarie sia
durante il corso della
malattia per combattere gli
elementi patogeni e per
riparare gli organi
danneggiati, sia per prevenire
le cause e crearne gli
antidoti quando si gode di
buona salute.
La
dietetica comprende a grandi
linee i seguenti settori:
primo, lo studio della natura
dei cibi e degli alimenti che
prevengono e curano le
malattie. Da questo punto di
vista, il cibo stesso è
considerato una medicina. Ad
esempio, per lo scorbuto che
è causato dalla mancanza di
vitamina C, è utile mangiare
molte arance, mandarini o
altri agrumi al posto di
farmaci. L'aglio, che è un
alimento comune, è anche un
buon rimedio per la diarea e
la dissenteria. Un altro
settore della dietetica è la
ricerca di ingredienti e di
farmaci con particolari
funzioni terapeutiche per
aggiungerli ai cibi in modo da
completarsi a vicenda e
migliorare i risultati. Per
esempio, il riso cotto in
forma di semolino, che già di
sua natura è benefico allo
stomaco e facile da digerire,
se gli si aggiugono semi di
lacrima di Giobbe, poria e
igname, diventa rimedio sia
per curare la diarrea che per
rinforzare la milza e favorire
la digestione.
Recentemente
il contenuto della dietetica
si è esteso. Durante le
ultime decadi, il cancro e le
malattie cardiovascolari hanno
sostituito le malattie
infettive come i nemici
principali della salute umana.
Queste due categorie di
malattie, specialmente le
seconde, sono strettamente
collegate con le abitudini
alimentari. Le malattie delle
coronarie, le più comuni tra
quelle cardiovascolari, sono
causate dall'alta percentuale
di colesterolo nel sangue, che
si accumula sulle loro pareti
e ne produce la sclerosi. E'
un processo che richiede un
lungo periodo di tempo, da
8-10 fino a qualche decina di
anni. Però le ricerche di
laboratorio rivelano che i
sintomi del cambiamento
patologico nelle coronarie
appaiono in persone sui 30
anni e anche prima. Questo
insegna che, se si fa
attenzione e si adegua
ragionevolmente la dieta, si
può postecipare di gran lunga
e persino evitare il processo
di arteriosclerosi. Perciò è
consigliabile, per scopi
macrobiotici, di iniziare una
dietoterapia al più presto
possibile sia per prevenire
obesità e alta pressione che
per godere di buona salute e
per prolungare la vita.
In generale, la dietetica comprende i due seguenti settori correlativi: cioè
lo sviluppo dell'arte
culinaria da un lato per
produrre cibi gustosi e
attraenti e, dall'altro lato,
la ricerca di alimenti con
potenzialità terapeutica con
la formulazione delle loro
ricette.
Recentemente il contenuto
della dietologia tradizionale
cinese è stato arricchito
dalle ricerche
sull'alimentazione per la
prevenzione delle malattie e
per il miglioramento della
resistenza fisica, sull'arte
gastronomica a scopo
terapeutico, sulla
combinazione e preparazione di
cibi e bevande e così via.
Rimanendo nell'ambito della
terapia naturale, non solo ha
affrondate profonde radici tra
la popolazione locale ma ha
incontrato una buona
accoglienza anche all'etero.
Lo specialista giapponese
Sasada, nel suo studio "Ricerche
sui testi recenti della
dietetica" dà una
valutazione delle fonti dalle
dinastie Song e Yuan fino ai
nostri giorni. Secondo il suo
parere, la dietetica antica
cinese si basa sui trattati
classici e sulle ricerche
sull'alimentazione ordinaria e
speciale della popolazione. Di
questo genere di opere, ne
esistono 38 del periodo Song e
Yuan, 41 della dinastia Ming e
40 della dinastia Qing.
Tutto
questo sta a dimostrare che la
dietetica tradizionale e la
gastronomia cinese godevano di
ricchezza e di originalità di
contenuto che le hanno rese
scienze autonome.
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