I Jiaozi
 

       
I Jiaozi costituiscono uno dei cibi più amati dai cinesi, specialmente da quelli del nord.

Essi hanno una storia molto lunga. Infatti i cinesi iniziarono a consumare questo alimento già 1800 anni fa.

Agli occhi dei cinesi, i Jiaozi sono strettamente collegati alle feste e ai raduni familiari. In passato, quando la gente si riuniva o durante le celebrazioni, questi erano un cibo che in tavola non poteva mancare. In particolare alla vigilia del nuovo anno del calendario lunare, ogni famiglia si riuniva e consumava i Jiaozi.

Questi sono costituiti da uno strato esterno di pasta di farina di grano e da un ripieno, che può essere a base di carne, frutti di mare e verdure, anche se normalmente si utilizzano cavoli, sedano e carne di pecora o maiale.

Se volete provare a preparare i Jiaozi, ecco di seguito la ricetta dei Jiaozi di cavoli e carne. Gli ingredienti principali sono farina di frumento, cavoli e carne, e condimenti come salsa di soia, lardo, sale fine, olio di sesamo, zenzero, cipolla e glutammato di sodio.

Prima di tutto si triturano finemente la carne e la verdura mescolandole e amalgamandole con i vari condimenti.

Il consumo dei ravioli segue delle regole precise. La prima ciotola viene offerta agli avi, in segno di rispetto e ricordo per le passate generazioni, e la seconda a divinità popolari come il dio della cucina. Inoltre gli anziani della famiglia amano recitare con fervore il seguente scioglilingua:

Un raviolo con due punte,

una volta in pentola diventano migliaia.

Presi con cucchiai d’oro e messi in ciotole d’argento,

si pongono sul tavolo come offerta al cielo.

Visto ciò, il dio del Cielo si rallegra,

proteggendoci tutto l’anno...  

Per quanto riguarda la preparazione della pasta, si impasta la farina con una quantità di acqua adeguata finchè non acquista un aspetto lucido, si realizzano dei filoni che poi si tagliano in gnocchetti di 2-3 centimetri., che vengono spianati con la mano e poi con un mattarello, originando dei cerchi di pasta sottili.

In seguito, si inserisce il ripieno. Con la sinistra si impugna la pasta e con la destra dei bastoncini o un cucchiaio, con cui si pone il ripieno al centro dello strato di pasta, richiudendo il tutto con le dita nella forma di un raviolo. Va sottolineato che i bordi della pasta devono essere ben uniti, per impedire che il Jiaozi si apra durante la cottura.

Quando l’acqua bolle in pentola, si gettano i Jiaozi, mescolando con un mestolo per impedire che si attacchino alle pareti. Quando i Jiaozi galleggiano sull’acqua, si aggiunge dell’acqua freda, si aspetta la nuova bollitura, si estraggono e si consumano.

In generale, i cinesi consumano i Jiaozi intingendoli in un misto di aceto, salsa di soia e olio di sesamo, che d
à loro più gusto. A piacere, si possono aggiungere altri condimenti, piccanti o dolci, per variare il gusto.