Le divinità nell’arte popolare (3)
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In Cina a livello popolare è diffusa la venerazione delle divinità protettrici dei vari settori: nelle case, fabbriche e botteghe, sia nella vita quotidiana che per il capodanno e gli altri giorni festivi vige il costume di onorare gli avi divinizzati fondatori del settore. Si venera anche il re delle medicine per scongiurare malattie e calamità. I re suddetti sono le figure divinizzate dei fondatori della medicina e farmacologia, ossia Sun Simiao, Bian Que, Hua Tuo, Pi Tong, Lü Dongbin, l’imperatore Bao Sheng e Li Shizhen, tutti famosi medici dell’antichità. Anche i tre Wei (Wei Cizang, Wei Gudao e Wei Shanjun), la divinità femminile protettrice degli occhi e Li dal bastone di ferro sono onorati come re delle medicine.

Nella figura il re delle medicine Wei tiene fra le mani una pillola, mentre una persona in basso a sinistra regge una zucca a fiasco per farmaci. Ai lati di Wei si vedono due bambini-attendenti, mentre in alto spicca la scritta “interazione col re delle medicine Wei”. Le figure dei personaggi sono di diverse  dimensioni, con in rilievo il viso e le caratteristiche di Wei. Sulla carta gialla spicca una rete di fluide linee nere, con una struttura accurata e nitida, dalle caratteristiche tipiche di Pechino.