Il Guqin
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Il Guqin, chiamato nell'antichità "Qin" o "YaoQin", si piò far risalire a più di 3 mila anni fa. Ha una cassa di risonanza piatta e lunga, una testa quadrata e una coda ovale. La superficie è di legno, con 7 corde e 13 placche di conchiglia o giada per segnare le posizioni tonali.

La tonalità del Guqin è chiara, incantevole e variata. Nell'antichità, prima di suonarlo, occorreva lavarsi e cambiarsi d'abito, accendere incensi, accovacciarsi a terra con le gambe incrociate e porre lo strumento sulle ginocchia o su tavolino basso. Il Guqin era considerato uno strumento di eleganza e graziosità e non solo i letterati ma anche gli imperatori, amavano suonarlo.

Secondo un gran numero di documenti storici, i letterati cinesi sono sempre stati i principali virtuosi dello strumento, dando importanti contributi alla composizione, interpretazione e diffusione della musica per Guqin.
       
Seconda la leggenda, il famoso educatore e pensatore cinese Confucio sapeva non solo comporre musica per Guqin, ma anche suonare lo strumento molto bene. Sfortunatamente, le sue composizioni sono andate perdute. Tuttavia fra i più di 700 motivi per Guqin rimasti fino ad oggi, compaiono ancora molte eccellenti opere dei letterati del passato.

Il Guqin ha una ricca capacità espressiva, e può descrivere sentimenti di vario tipo e incantevoli paesaggi naturali. Lo strumento può essere suonato del solo, o con l'accompagnamento del Xiao, il flauto verticale cinese, ed anche per accompagnare antiche melodie.

    Ascolto del motivo per Guqin: "L'acqua scorre fra le alte montagne"