L’architettura funeraria

Radio Cina Internazionale (CRI)

L’architettura funeraria costituisce un’ importante componente dell’antica architettura cinese. Nell’antichità i cinesi ritenevano che  dopo la morte lo spirito non venisse meno, per cui prestavano molta attenzione alla sepoltura e ogni ceto sociale curava a fondo le tombe. Durante il lungo processo storico, gli edifici funerari hanno registrato un grande sviluppo, con la costruzione di necropoli imperiali di grandi dimensioni, raramente viste al mondo. Col passare il tempo, l’architettura funeraria si è pian piano integrata con la pittura, calligrafia e scultura, diventando una forma di arte multipla. 

I mausolei rappresentano uno dei complessi di edifici più grandiosi dell’antica Cina. Per la maggior parte erano costruiti sui pendii dei monti, e solo una minoranza era posta in pianura. Quanto alla distribuzione delle necropoli cinesi, erano circondate da mura ai quattro lati, con una porta per lato, quattro padiglioni d’angolo e una via lastricata in pietra  davanti all’ingresso. L’interno era disseminato di pini e cipressi, che rendevano l’ambiente calmo ed imponente.


Il mausoleo di Qin Shihuang:

Il mausoleo dell’Imperatore Qin Shihuang, costruito oltre 2000 anni fa sul pendio nord del monte Lishan presso Xi’An, capoluogo della provincia dello Shaanxi, è il mausoleo più famoso della Cina. I guerrieri  e i cavalli di terracotta dell’imperatore, chiamati l’ “ottava meraviglia del mondo”, erano le “guardie” del mausoleo; per la loro grandiosità e l’altissimo livello raggiunto dalla scultura sono stati inseriti nel 1987 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. In merito, la commissione sul patrimonio mondiale ha così commentato: i famosi guerrieri di terracotta che circondano il mausoleo dell’Imperatore Qin Shihuang, di varia forma, insieme ai cavalli, carri ed armamenti, costituiscono un perfetto capolavoro del realismo, mantenendo nel contempo un  altissimo valore storico.


Nella zona di Xi’An, nello Shaanxi, si concentrano molti mausolei imperiali: oltre a quello di Qin Shihuang, si contano infatti quelli di 11 imperatori degli Han Occidentali e di 18 imperatori della dinastia Tang. Fra tutti i mausolei degli Han Occidentali, il Mausoleo Mao dell’Imperatore Wudi, Liu Che, è il maggiore come dimensione e più ricco di tesori; mentre fra quelli della dinastia Tang, il Mausoleo Zhao di Li Shimin, il secondo imperatore della dinastia, occupa un’enorme superficie, comprendendo anche 17 tombe minori di ufficiali benemeriti e di membri della casata imperiale. Sopra e sotto il mausoleo sono stati rinvenuti molti oggetti preziosi, il più famoso dei quali è la tavola dei “Sei cavalli”, una gemma della scultura dell’epoca Tang.

I mausolei Ming e Qing:

I mausolei degli imperatori Ming si trovano principalmente a Changping, presso Pechino, e sono conosciuti come le Tredici Tombe  Ming, dopo che la dinastia trasferì la capitale a Pechino. Le Tredici Tombe Ming, che occupano una superficie di 40 kmq, costituiscono la necropoli più concentrata e integrata fra quelle esistenti nel paese. Fra le 13 tombe, le Tombe Chang (dell’imperatore Zhu Li) e Ding (dell’imperatore Zhu Yijun) presentano le dimensioni più grandiose. Nel palazzo sotterraneo della Tomba Ding, la struttura ad arco in pietra della volta è molto solida, senza alucun crollo, mentre le strutture per lo scolo dell’acqua sono buone, con scarso accumulo d’acqua, a prova dell’eccellente tecnica degli antichi artigiani cinesi nella costruzione di edifici sotterranei.

La necropoli orientale della dinastia Qing, la maggiore e più completa come sistema architettonico della Cina, occupa una superficie di 78 kmq, ed accoglie le sepolture di 5 imperatori, 14 imperatrici e un centinaio di concubine. Gli edifici principali del complesso sono  immensi e raffinati.