La rinascita dello “hanfu” - un movimento patriottico dei giovani cinesi contemporanei

2021-05-17 10:58:03
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Xu Dandan

C’era una volta una foto di gruppo in cui erano presenti tutti i cinquantasei gruppi etnici della Cina. Ciascuna etnia era caratterizzata dai suoi costumi tradizionali, mentre la persona di etnia Han – un po’ fuori dallo stile degli altri - indossava jeans e T-shirt.

Si trattò di un imbarazzo intollerabile per alcuni cinesi che percepivano un senso di ansia per ciò che loro consideravano come una perdita d’identità. Negli ultimi anni, sempre più cinesi hanno cercato di ritrovare i segni esteriori dell’etnia di Han, seguendo da vicino la tendenza dei costumi tradizionali (hanfu) cercando di riportarli in voga.

Cosa è in realtà lo hanfu? È il costume tradizionale dell’etnia Han. Gli stili più popolari di hanfu sono quelli che erano di moda durante la dinastia Ming, Song e Tang. Per quanto riguarda i modelli, ce ne sono tanti. Le caratteristiche principali dello hanfu sono i colletti, gli indumenti superiori che scendono sul corpo come una gonna, gli ornamenti di giada e le fasce. Tra i tratti distintivi di questo tipo di abbigliamento ci sono anche materiali come il broccato e il filato, insieme all'artigianato tradizionale, come quello del ricamo.

Nel 2003 un ingegnere elettronico della provincia dello Henan, Wang Letian, scese in strada indossando uno hanfu fatto a mano. Questo “strano abbigliamento” attirò subito molta attenzione. Un giornalista di Singapore che vide la foto di Wang Letian scrisse pochi giorni dopo un articolo dal titolo “Lo ‘Hanfu’ ricompare sulle strade”: nel secondo anno di regno dell’imperatore Shunzhi della dinastia Qing, le truppe mancesi occuparono le varie province del Sud-est della Cina; da quel momento in poi lo hanfu rimase distaccato dalla vita quotidiana degli uomini di etnia Han per ben 358 anni, fino a quando Wang Letian non decise di indossarlo di nuovo. Gli appassionati di hanfu hanno dato un significato simbolico a questa iniziativa che è stata considerata come l’inizio del movimento di rinascita dello hanfu”.

Per quale motivo i cinesi che indossano degli abiti nello stile della dinastia Han suscitano così tante discussioni? Perché noi cinesi ci sentiamo così estranei nei confronti dei nostri abiti tradizionali ed esageriamo fino a considerarli, erroneamente, alla stessa stregua del kimono giapponese?

Queste domande, che in un primo momento lasciano senza risposta e inducono a riflettere, hanno fatto sì che alcuni abbiano iniziato a riconsiderare il valore dello hanfu che è allo stesso tempo sia vecchio che nuovo. Grazie alla divulgazione su Internet, alla trasmissione del celebre programma “I Tesori nazionali della Cina”, alle serie televisive in costume e anche al risveglio e al ritorno della coscienza della tradizione e della cultura cinese, negli anni successivi lo hanfu ha visto un grande rinascita. Non ci si sarebbe potuti aspettare che dopo un paio di anni, lo hanfu sarebbe diventato una nuova moda tra i giovani cinesi. Oggi, la passione per lo hanfu non si limita più ad una cerchia ristretta di persone.

In varie città cinesi, gli appassionati di hanfu indossano questi costumi per partecipare alle riunioni e a diverse attività nei giorni festivi, dando vita a fenomeni di questo tipo sempre più frequenti. Nell’università di quasi ogni città esiste un gruppo di appassionati di hanfu e molti studenti partecipano alle lezioni indossando questi costumi. Non è difficile vedere appassionati con indosso questi abiti mettersi in posa nei parchi davanti alla macchina fotografica oppure notare una ragazza in hanfu consumare del pollo fritto in un negozio, come fa di solito. Con il continuo sviluppo e miglioramento di questa rinascita dello hanfu, le diverse forme di questo tipo di abbigliamento sono state gradualmente normalizzate e professionalizzate, dalla forma embrionale di un’idea individuale, oppure dal disegno tratto dalla foto di un dramma di costume fino a gruppi professionali come ad esempio il “Gruppo per il ripristino dello hanfu” che si impegna nella riscoperta degli hanfu delle varie dinastie. Gli appassionati di hanfu si chiamano tra loro “compagni di costume”, un termine con cui si intende un gruppo di persone che si vestono in modo uguale a simbolo della loro sincera amicizia.

Dietro questa “febbre” per lo hanfu c’è lo sguardo dei giovani cinesi verso la propria tradizione e la propria cultura. Secondo le stime, circa i tre quarti delle persone che indossano gli hanfu hanno un’età compresa tra i 16 e i 24 anni. Si tratta di una fascia di cinesi più fiduciosi che cercano più “individualismo” rispetto a quelli della scorsa generazione. Loro hanno più volontà di mostrare al mondo la loro passione per lo hanfu. Per il resto dei cinesi è possibile che il costume diventi in seguito un ottimo punto di partenza per un’ulteriore esplorazione della bellezza e dell’eccellenza della propria tradizione culturale. 8 anni fa, Fang Wenshan, “paroliere” dello stile tradizionale cinese che scrive appositamente per il celebre cantautore cinese Jay Chou, ha fondato a Jiaxing nella provincia del Zhejiang, la “Settimana della cultura dello hanfu a Xitang”. Oggi, questo è diventato il maggiore evento off-line nella cerchia degli appassionai di hanfu che ogni anno, dalla fine di ottobre all’inizio di novembre, si riuniscono a Jiaxing per celebrare il loro festival. “Lo hanfu è un ponte che collega perfettamente i giovani cinesi con la cultura e l’identità cinese” cosi spiega Fan Wenshan.

Dove c’è passione, c’è business. Secondo le statistiche, il numero dei principali consumatori nell’intero mercato di hanfu supera i 3 milioni e 600 mila e supportano un’industria enorme dal valore di decine di miliardi di yuan. Nel 2019, sulla piattaforma e-commerce Alibaba, le dimensioni del mercato di hanfu ha superato i 2 miliardi di yuan con una crescita di circa il 150% su base annua. Molti appassionati spendono ogni anno per questi prodotti una cifra compresa tra 3000 e 5000 yuan (432-720 dollari).

Nel documentario trasmesso dal canale documentario di CCTV intitolato “La determinazione della gioventù”, i giovani appassionati di hanfu raccontano la loro intenzione originale: “siamo persone moderne che vivono in una società moderna. La rinascita dello hanfu non mira a farci ritornare al passato né a riportare in vita ciò che è antico, ma a riscoprire la bellezza che una volta caratterizzava la nostra etnia. Se un giorno camminando per strada indossando lo hanfu la gente non ci guarderà con un’espressione strana, né si chiederà se siamo giapponesi o sudcoreani, allora potremo considerarci soddisfatti.

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