La lotta mirata di Beijing per fermare la seconda ondata dell’epidemia potrebbe servire da ispirazione per il resto del mondo
Sin dallo scoppio del mese scorso di un focolaio presso il mercato all’ingrosso Xinfadi di Beijing, l’ambiente esterno ha prestato la massima attenzione alle emergenza Covid-19 nella capitale cinese. Secondo quanto riportato dalla CNN, visto che il virus si è diffuso in alcune province limitrofe, ci si è preoccupati molto per una possibile seconda ondata dell’epidemia in Cina. Ma come sono andate le cose in realtà? Martedì 7 luglio durante la 144esima conferenza stampa di Beijing sulla lotta contro il Covid-19, la municipalità di Beijing ha dichiarato che nelle ultime 24 ore del giorno 6, non si è verificato nessun nuovo caso d’infezione, né alcun caso di sospetto contagio. Ciò significa che le iniziative della lotta mirata contro il Covid-19 stanno registrando dei risultati.
Il professore della University of Glasgow, Asit K. Biswas, e il presidente del Taylor & Francis Group in Cina, Ang Eng Guan, hanno pubblicato sul quotidiano “China Daily” un articolo firmato, nel quale si legge che nel far fronte alla nuova emergenza causata dal Covid-19, la municipalità di Beijing ha coordinato iniziative immediate e forti, e adottato le misure più risolute, decisive e rigorose, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. Dopo l’insorgere dell’emergenza sanitaria dell’11 giugno, la capitale cinese ha adottato immediatamente delle iniziative, chiudendo di più 40 quartieri residenziali, ivi compreso quello del mercato all’ingrosso Xinfadi. Dopo cinque giorni, il governo municipale ha innalzato il grado di risposta all’emergenza da III a II. Le scuole, che erano state da poco riaperte, sono state chiuse di nuovo, ed è stato cancellato circa il 60% dei voli da e verso la capitale cinese. Dal governo, ai quartieri residenziali, fino ai cittadini normali, l’intera città è stata immediatamente mobilitata, entrando subito in uno stato di emergenza.
Ovviamente bisognerà vedere dei risultati definitivi per verificare se le misure prese da Beijing per fermare la seconda ondata epidemica sono state o meno efficaci. Tuttavia, la CNN nel suo reportage del 29 giugno ha riconosciuto che “finora sembra che gli sforzi compiuti da Beijing nella lotta contro il Covid-19 abbiano avuto successo, e dimostrano nuovamente l’efficacia del lockdown, del distanziamento sociale, dell’utilizzo delle mascherine e dei tamponi condotti su vasta scala”. Forse la lotta mirata condotta da Beijing per fermare la seconda ondata dell’epidemia servirà da ispirazione al resto del mondo.