Shen Haixiong: interrogativi sulla democrazia americana

2021-12-06 09:11:27
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

“George Floyd ha forse goduto della vostra ‘democrazia’ e dei vostri ‘diritti umani’?”

Nel suo intervento la sera del 4 dicembre a Beijing alla cerimonia di apertura del Forum internazionale “Democrazia, valore comune dell’intera umanità”, il direttore e caporedattore di China Media Group (CMG), Shen Haixiong, ha enumerato le conseguenze negative del modello americano di democrazia, definendolo “gravemente malato”. Egli ha continuato dicendo: guardando gli occhi disperati dei civili afghani innocenti che hanno perso i familiari nelle cosiddette “missioni mirate” delle truppe americane, io mi chiedo: E’ forse questa la democrazia degli americani? Perché non la provano sul proprio territorio? George Floyd, morto asfissiato a causa della brutalità della polizia, e altri come lui, hanno goduto della “democrazia” e dei “diritti umani”?

Alcuni estratti dell’ intervento di Shen Haixiong:

Attivo da trent’anni nel campo dei media, ogni anno io viaggio in tutta la Cina per avere notizie di prima mano sulla situazione locale. Ovunque vada, nelle città o nelle campagne, nelle province costiere orientali o nelle zone di confine dell’entroterra, percepisco in modo concreto la felicità arrecata al popolo cinese dalla “democrazia popolare dall’inizio alla fine”. In particolare, le profonde riforme effettuate in Cina nella nuova epoca mi fanno realizzare come il principio democratico del “popolo al primo posto”, avanzato dal Presidente Xi Jinping, impregni ormai l’intera Cina, al pari di una ventata di aria fresca.

Dallo sradicamento dalla povertà assoluta di 1,4 miliardi di cinesi al rapido controllo dell’epidemia di Covid-19, all’imposizione di vincoli nei confronti dei poteri dei funzionari locali, ecc, l’efficace, equa e giusta governance frutto della “democrazia popolare dall’inizio alla fine” ha permesso ai cinesi di godere in modo sostanziale della democrazia e dei diritti umani.

Da anni, dall’Iraq all’Afghanistan, dalla cosiddetta “democratizzazione” dell’Africa e dell’America Latina alla “Primavera araba”, ignorando le enormi diversità tra i vari Paesi a livello storico e di condizioni nazionali, gli Stati Uniti impongono il loro modello di democrazia, con il risultato di ingenti perdite umane e del crollo dell’economia di questi paesi, mettendo a repentaglio la pace e la stabilità mondiale. In particolare, negli ultimi anni, dall’attacco a Capitol Hill al nuovo record di decessi per Covid, il modello di democrazia americano è ormai gravemente malato!

Guardando gli occhi disperati dei civili afghani innocenti che hanno perso i familiari nelle cosiddette “missioni mirate” delle truppe americane, mi chiedo: E’ forse questa la democrazia degli americani? Perché non la provano sul proprio territorio?

Oggi, un numero sempre maggiore di personalità internazionali si rende conto che “il giudizio sul livello di democrazia di un Paese deve essere espresso dal suo popolo e non da una minoranza di forze esterne”. La democrazia deve servire concretamente, non fare figura. Se non mette al primo posto il popolo e non ne accresce il benessere, chiamatela come volete, questa democrazia è un inganno. Una domanda: George Floyd, morto asfissiato a causa della brutalità della polizia, e altri come lui, hanno goduto della “democrazia” e dei “diritti umani” di cui parlano i politicanti americani?

Mentre il mondo sta vivendo cambiamenti senza precedenti e l’epidemia di Covid inferisce ovunque senza pietà, i destini dei popoli dei vari Paesi sono legati come non mai, e i media internazionali, più che in ogni altro periodo storico, sono chiamati a svolgere il proprio ruolo in modo responsabile. Il 4 dicembre, in concomitanza con l’80mo anniversario dell’inizio delle trasmissioni radiofoniche della Cina verso l’estero, il Presidente Xi Jinping ha inviato un messaggio augurale, in cui ha espresso la speranza di maggiori contributi del nostro settore alla promozione della comunità umana dal futuro condiviso. In qualità di mainstream media di influenza globale e di Stazione Radio-TV di Stato, il CMG intende ottemperare all’invito, effettuando un’ottima comunicazione internazionale.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi