CNN: “le sparatorie sono diventate una caratteristica degli USA”
In un articolo publicato giorni fa dalla CNN, si legge che le sparatorie che si stanno susseguendo in diverse località degli USA sono ormai diventate un fenomeno unicamente statunitense e che questo maligno circolo vizioso di violenza è destinato a proseguire.
Nell’articolo si afferma che da decenni, le sparatorie che sono avvenute in tutto il Paese hanno causato danni enormi in molte città. Nonostante ciò, tanti americani ritengono ancora sacro e inviolabile il secondo emendamento della Costituzione che sancisce il diritto di portare e detenere armi.
L’articolo, citando i dati, specifica che per ogni 100 americani ci sono 120 armi da fuoco, una proporzione irraggiungibile in qualunque altro Paese; degli 857 milioni di armi da fuoco registrate finora nel mondo per uso privato, 393 milioni sono in mano a degli americani, il 46% del totale.
Proprio per tale motivo gli USA sono diventati il Paese con il più alto tasso di omicidi da armi da fuoco tra tutti i Paesi sviluppati. Nel 2019 si sono verificati in media 4 casi di uccisioni con armi da fuoco ogni 100 mila americani, un tasso che è 18 volte quello degli altri Paesi sviluppati.
Dal 1998 al 2019 negli USA sono avvenute oltre 100 sparatorie di grandi dimensioni, che hanno provocato la morte di 2 mila persone.