Apprezzamenti dall’estero per la “democrazia popolare in tutto il processo” cinese

Il 4 dicembre, l’Ufficio per l’Informazione del Consiglio di Stato cinese ha pubblicato un libro bianco sulla “Democrazia in Cina”. In merito, molti esperti e studiosi esteri hanno eseguito ricerche sulle pratiche e sull’efficacia della democrazia in Cina, esprimendo il loro apprezzamento per i risultati della “democrazia popolare in tutto il processo” cinese, secondo quanto è descritto nel libro bianco.

Rui Lourido, direttore dell’Istituto per l’Osservazione e la Ricerca sulla Cina portoghese, ha affermato che la “democrazia popolare in tutto il processo” della Cina difende i diritti del popolo piuttosto che serve gli interessi di gruppi speciali. Negli ultimi 100 anni, il Partito Comunista Cinese ha sempre insistito sulla democrazia popolare, che include elezioni democratiche, consultazione democratica, democrazia nella vita sociale e democrazia a livello primario. La democrazia occidentale non è l’unica forma di democrazia, e l’Occidente non ha il diritto di giudicare quale veramente è un paese democratico.

Enver Bytyçi, direttore esecutivo dell’Istituto albanese di ricerca dell’Europa sudorientale ha scritto un articolo nel quale afferma che la Cina può sicuramente essere chiamata un paese con una democrazia competitiva a causa dei suoi grandi risultati in vari campi.

In merito, anche l’ex direttore dell'Agenzia di politica economica e commerciale della città di Londra, John Ross, ha detto che la Cina ha scelto un sistema che può realmente migliorare la qualità della vita umana. Il concetto di governo del popolo è molto pratico nel Paese che, nel 1949, era uno dei più poveri al mondo e oggi, con un enorme successo, ha emancipato dalla povertà il 70% dei poveri del pianeta.