“China-Europe Express”, un nuovo legame commerciale sulla via della seta

2021-04-19 15:52:41
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Più di 2000 anni fa, all’epoca della dinastia Han occidentale, Zhang Qian fu inviato da Chang’an in ambasceria verso le “regioni occidentali”, dando così il via, con una carovana di cammelli, all’integrazione delle civiltà esistenti lungo l’antica via della seta. Oggi c’è il “China-Europe Express Chang’an”, che parte da Xi’an, copre 44 paesi e regioni, compresa Budapest, in Ungheria, centro di distribuzione delle merci nell’Europa centrale e orientale. Questa “carovana d’acciaio” collega strettamente due città distanti quasi 10000 km l’una dall’altra. Qui di seguito un nostro servizio in merito.

Fuori dal deposito merci della stazione Xinzhu di Xi’an, i camion pesanti fanno avanti e indietro con un frastuono infinito.

Questa piccola stazione di quarta classe, che un tempo aveva solo 7 linee e gestiva solo il passaggio di treni merci, senza carico né scarico, è ora il capolinea del China-Europe Express “Chang’an”, il maggior hub logistico internazionale nel nord-ovest del Paese. Da un po’ di tempo il 28enne Hu Wei è molto impegnato qui in qualità di project manager del team per la Romania della Shaanxi Heavy Duty Automobile Co., LTD. Negli ultimi giorni l’azienda ha spedito a Budapest, attraverso il China-Europe Express, un lotto di ricambi per auto che è stato poi trasferito in Romania.

“Con il China-Europe Express ci vogliono circa 15-18 giorni da Xi’an a Budapest, e un solo giorno successivamente per il trasferimento da Budapest alla Romania. In passato le nostre merci venivano spedite via mare e il tempo logistico totale era di oltre 50 giorni. Rispetto al trasporto marittimo quindi, il trasporto ferroviario ha migliorato notevolmente la soddisfazione dei nostri clienti europei.”

Shao Boer, manager generale della Xi'an international Inland Port Multimodal Transporation Company ha spiegato che attraverso città hub come Budapest, il China-Europe Express ha sostanzialmente realizzato la piena copertura delle principali fonti merci in Europa.

“Abbiamo progettato la distribuzione in tutta Europa, cominciando con il creare dei nodi hub, come ad esempio Malsevic in Polonia, Duisberg, Amburgo e Nius in Germania e Budapest in Ungheria. Attraverso questi nodi potremo irradiarci in molti altri luoghi.”

A causa della pandemia scoppiata l’anno scorso, molte delle merci che originariamente venivano trasportate via mare o aereo, hanno accelerato il loro trasferimento verso il trasporto ferroviario. Nel 2020 il China-Europe Express “Chang’an” ha fatto partire 3720 convogli, trasportando 2 milioni 811mila tonnellate, creando un nuovo record storico con un aumento su base annua, rispettivamente, del 70% e del 60%.

Gli indicatori chiave del “China-Europe Expresso Chang’an”, come il volume del traffico e delle merci trasportate, occupano attualmente i primi posti nel paese, grazie anche agli efficienti servizi di supporto della stazione. Nella sala dei servizi integrati da poco completata, i ministeri del governo, dalle ferrovie alle dogane ecc. lavorano insieme. Su uno schermo elettronico delle dimensioni pari a quelle di metà campo da pallacanestro, la mappa dei percorsi ferroviari, il volume di traffico, le città di arrivo e altre informazioni sono immediatamente chiare al primo sguardo.

“La sala dei servizi integrati rende possibile espletare i diversi servizi per l’intero processo logistico in un’unica soluzione, riducendo il numero di società, piattaforme, dipartimenti governativi presso cui i clienti dovrebbero recarsi, così da far loro risparmiare tempo. ”

In pochi giorni, i quattro container di ricambi per auto sono stati sistemati ordinatamente sui vagoni del “Chang’an”, e ora la loro prossima destinazione sarà Budapest, a migliaia di chilometri di distanza.

“Autista X8151, la quinta fila pronta, partenza!”

La prosperità dell’antica via della seta è ora reinterpretata dai veloci treni del China-Europe Express. Il suo lancio e il normale funzionamento dei suoi servizi ferroviari non hanno solo ridotto i tempi e le distanze del commercio tra Cina e Europa attraverso l’interconnessione, ma hanno anche cambiato il quadro e la struttura industriale del commercio delle due parti, promuovendo l’aumento della densità economica delle città coperte e degli snodi. Per esempio, con Budapest come centro sono coperti i mercati di Ungheria, Romania, Slovacchia, Austria e Croazia.

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